Di coworking si parla sempre di più e non a caso! I cambiamenti che hanno coinvolto il mondo del lavoro, mettendo in primo piano una flessibilità fino a poco tempo fa impensabile, hanno cambiato il modo di vivere la quotidianità professionale da parte di imprese e liberi professionisti.
Cos’è il coworking?
Il coworking è una modalità di lavoro che si basa sulla condivisione degli spazi fisici. Una delle cose più importanti da ricordare riguarda il fatto che, quando se ne parla, si inquadra qualcosa di diverso rispetto agli acceleratori di start up. In un coworking, infatti, si possono trovare realtà già avviate. Quello che conta è, come vedremo poi, che paghino un fee periodico che consente loro di usufruire di diversi servizi, che vanno dalla scrivania, alla sala riunioni, alla macchina delle fotocopie.
Come funziona il coworking?
Il funzionamento del coworking è molto semplice. Come già ricordato, tutto si basa sulla condivisione di spazi di lavoro e sul pagamento di un fee che può essere settimanale, mensile o annuale. Questa flessibilità consente a diverse realtà di aderire ai progetti di coworking, abbattendo i costi aziendali grazie alla mancanza dei costi fissi legati al possesso di un immobile.
Scegliere un coworking significa avere la possibilità di selezionare diverse tipologie di pacchetti. Ogni realtà funziona secondo criteri specifici ma, in linea di massima, si possono individuare delle caratteristiche comuni. Ecco le principali:
- Possibilità di scegliere pacchetti con ingresso giornaliero o addirittura orario.
- Presenza di diverse soluzioni di prezzo, con aumento del fee corrispondente a quello dei servizi disponibili.
Non c’è che dire: la flessiblità è davvero il punto di forza del coworking, un cardine dal quale iniziare a lavorare con una nuova mentalità, che consente non solo di risparmiare, ma anche di dare vita a nuove collaborazioni.